lunedì 28 gennaio 2013

Una modesta opinione sul caso MPS

A quelli che fanno confusione sul caso MPS. 

A prescindere dal fatto che gli istituti di credito erogano soldi dei cittadini ai cittadini stessi, a me farebbe piacere che ciò che è stato pagato in tasse venga reintrodotto in circolo per stimolare i servizi la circolazione di liquidità; ma questa è solo una mia opinione personale.

A chi muove critiche al governo per aver stanziato parte del gettito IMU a MPS, ricordo che, a parte il fatto che ormai salvare le banche è sport nazionale di tutti i Paesi imbrigliati dalla crisi (vedi Santander, RBS, AIG, etc.), soldi stanziati a MPS erano già stati previsti dai Tremonti Bond con decreto emanato dal Governo B., al quale si elargivano alla banca circa 4 miliardi di € (la stessa cifra destinata dal Governo Monti) che comunque non costituivano (e non costituiscono) un fondo perduto bensì un ritorno ai cittadini.

E comunque 4 miliardi di € per finanziare un servizio pubblico, a mio parere, suonano molto meglio dei 6 miliardi di € di sprechi della spesa pubblica accertati dalla GdF questa mattina. 6 miliardi di € che includono i videogiochi del Trota, le vacanze di Formigoni (candidato PDL al Senato), le mutandine di IDV Liguria, le feste a tema della Polverini (candidata PDL alla Camera) e gli altri sprechi di un Parlamento VOTATO ED ELETTO dal Popolo Italiano (non un Parlamento Tecnico) costituito da 275 del PDL, 217 del PD, 60 Leghisti, 35 UDC, 29 IDV, 14 Gruppo Misto, 8 MPA e 3 del Partito Minoranze Linguistiche.

Con questa mia opinione non voglio certo giustificare l'operato del Governo Monti (che è giustificabile in se, visto che ha sistemato in 13 mesi un paese messo in ginocchio da 20 anni di Bunga Bunga senza fare sconti e operando in un paese reso statico dalle Istituzioni) ma cerco solo di dare un punto di vista omogeneo sulla faccenda per cercare di fare chiarezza e ridurre la confusione su questa vicenda.

Perché la confusione è la migliore arma che B. ha, visto quello che ha detto ieri, e non voglio che i miei amici e conoscenti si facciano influenzare da questa confusione generale che assomiglia tanto a quella che creava l'Azzeccagarbugli (che parlava in latino a Renzo per sembrare culturalmente superiore e alla fine non risolvere un cavolo) ma preferirei maturassero la loro preferenza attraverso l'informazione.

Che poi io le chiavi dello Stato non le voglio dare ad un 75 enne arrapato e con problemi di calvizie, preferirei darle a chi prima di agire raccoglie informazioni e si confronta, come dovremmo fare tutti prima di prendere una decisione fondamentale come un voto elettorale.

Ma questa è solo la mia opinione personale.

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